F1, lo sfogo di Mazepin: “Non mi avevano comunicato il licenziamento, meritavo più sostegno”

“Puntavo a gareggiare da atleta neutrale, come la FIA aveva inizialmente stabilito. La sera precedente al mio licenziamento però è arrivata la lettera della FIA (che imponeva a piloti russi e bielorussi di denunciare le azioni dei rispettivi Paesi, ndr). Mentre la stavamo studiando a fondo per capire come muoversi – visto che conteneva molte clausole – è arrivata la notizia della rottura del mio contratto. Non c’è stato tempo per fare nulla, ho saputo del mio licenziamento direttamente dai mezzi di comunicazione. La rottura del contratto non ha base legali. Non era pronto a quello che è successo. Non avevo più parlato con Guenther Steiner da quando avevo lasciato Barcellona dopo i test. Non avevo idea della decisione che sarebbe poi stata presa. Fino a quando è stato diffuso il comunicato stampa. Meritavo più sostegno da parte della squadra. In ogni caso la Formula Uno non è un capitolo chiuso. Mi terrò pronto, in modo da poter cogliere ogni possibile occasione. Al momento resto concentrato sulla Formula Uno. Non mi vedo in altre categorie e non intendo impegnarmi in altri campionati.  Ho apprezzato molto l’interessamento al mio caso da parte di colleghi come Bottas, Leclerc e Russell, che si sono fatti vivi con me”. Così il pilota Nikita Mazepin, scaricato dalla Haas dopo l’attacco russo in Ucraina.

Fonte: Sport Mediaset

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