Aldo Serena, grande ex attaccante di Serie A e della Nazionale, è intervenuto in diretta a Sportiva per commentare il momento dell’Italia, alla vigilia della partita contro la Polonia. “Contro l’Ucraina, sotto il profilo del gioco, la squadra ha lavorato meglio rispetto al passato, ma la Nazionale avrebbe bisogno di un attaccante efficace, che può avere anche fisico, ma che sia soprattutto freddo in area di rigore e sappia capitalizzare il lavoro della squadra. Belotti forse non ha convinto appieno Mancini, Balotelli ha fatto quell’apparizione contro la Polonia che non doveva fare perché non era in condizione, Immobile con gli azzurri non riesce ad essere un punto di riferimento, perché bisogna avere grande personalità e saper sopportare grandi pressioni. La sua storia parla per lui: è riuscito a fare molto bene solo quando si è trovato al meglio sotto il profilo ambientale e di squadra, forse perché a livello mentale non è così forte e determinato. Attacco senza riferimenti? Non credo che l’Italia possa andare a giocarsi la qualificazione all’Europeo con Insigne centravanti, mentre lo vedrei bene in un 4-4-2 con un altro attaccante al fianco. Bernardeschi e Chiesa? Sono quelli che stanno crescendo di più sotto il profilo del gioco. Bernardeschi alla Juve sta diventando un giocatore polivalente, che può fare bene in attacco e pure più indietro. Chiesa ha spunto e qualità nel dribbling. Inoltre, per loro la maglia della Nazionale non sembra pesare così tanto. Piatek? Sta attraversando un momento magico, ma ha un senso del gol e della posizione notevole. In coppia con Lewandowski, però, contro il Portogallo ha avuto difficoltà di movimenti”.