Così Stefano Cecchi nel Microfono Aperto di Radio Sportiva: “Cassano? Una storia a metà. È caravaggesco, ha alternato grandi fiammate di colore a zone d’ombra. Molte convocazioni di Mancini lasciano perplessi. Sembra quasi una collezione di figurine. Anche se contro l’Ucraina si sono visti dei buoni segnali. In molti, me compreso, vivono la Nations League come un documentario sul pinguino artico. L’ultima impresa della Nazionale è la finale, insperata e poco celebrata, dell’Europeo con Prandelli. È una nazionale giovane, ma ancora manca il centravanti che fa la differenza. Chiesa e Bernardeschi possono diventare giocatori di livello europeo, lo stesso per Barella, Romagnoli e Caldara. Conte è un bravo allenatore, ma non il più bravo. Prosciuga le squadre e spacca gli spogliatoi. Non capisco la sua mitizzazione. Allegri ha fatto meglio alla Juventus”.
