Barella è un piccolo genio precoce

Pierpaolo Marino è intervenuto al “Microfono Aperto” parlando di vari temi. Ecco un sunto dell’intervista.
Sulla Nazionale: “Sono entusiasta della partita di ieri e non me l’aspettavo. Anche se non avevamo l’attaccante di sfondamento, ci ha premiato la mentalità vincente. Centrocampo a 3 molto bravo nel fraseggiare e nelle geometrie. Ho visto un gioco arioso e spettacolare con palla a terra, che ha prodotto ottime occasioni. Questo modo di giocare è un’ottima base su cui lavorare. Bravo Mancini, ha azzeccato tutto, non ha dato riferimenti nella marcatura dei giocatori fisici e macchinosi della Polonia. Immobile? E’ comprensibile una reazione emotiva se si perde il posto in Nazionale”.
Sulla Juventus: “Il fatturato è importante ma poi conta la qualità della spesa. Non sempre 11 top player fanno una squadra vincente, ci vuole un’ottima strategia di investimento. Occorre la capacità di fare squadra, di creare quella chimica che si deve instaurare nello spogliatoio”.
Sul Milan: “Guardando i numeri dell’anno scorso, ha speso molto di più di quello che ha ricavato”.
Su Allan: “Può essere tesserato dalla Nazionale Italiana e la Federcalcio ci sta lavorando. Sarebbe un acquisto importantissimo, soprattutto per il recupero dei palloni a centrocampo”.
Sulla carenza di attaccanti italiani: “Si manifesta di più per mancanza di gol. Ovvio che se il centrocampo non produce, anche gli attaccanti vanno in difficoltà. Purtroppo si importa tanto dall’estero e si punta poco sui vivai italiani”.
Su Barella: “Sono convinto sia il giocatore italiano più di prospettiva, è un piccolo genio precoce”.

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