Riccardo Crivelli, giornalista della Gazzetta dello Sport, è intervenuto in diretta a Sportiva per parlare della grande serata di boxe andata in scena ieri sera a Firenze.
SULL’AMBIENTE E IL MATCH DI TURCHI: “Il plus della serata è stata la partecipazione del pubblico: se doveva essere una ripartenza, comincia sotto i migliori auspici. Era importante verificare la reazione del pubblico italiano a una ripartenza del pugilato italiano e i segnali sono confortanti. Turchi l’avevo visto a Milano nel penultimo incontro e non era stato molti convincente, ieri sera, invece, ha confermato tutte le sue qualità. Quando arriva si sente e la sua contro Conquest è stata una vittoria molto convincente. È centrale nel progetto di rilancio del pugilato italiano e ha risposto alla grande alle attese. Ha solo 25 anni e 16 match all’attivo: ci vuole calma e pazienza, ma può diventare un trascinatore del nostro movimento”.
SUL MATCH DI SCARPA: “E’ stata l’unica nota negativa della serata: la sua è stata una prestazione abulica e irriconoscibile rispetto a come ci aveva abituato. Ieri non gli ha funzionato niente, è stato passivo per quasi tutte le riprese contro un avversario non irresistibile. La sua è stata una grande delusione. Ora deve ripartire da zero e non è mai facile. Sembra quasi che il clima di passione e di calore anziché coinvolgerlo lo abbia sterilizzato”.
SUL MATCH DI BOSCHIERO: “Il verdetto non unanime premia il suo coraggio, ma aveva perso. Ha fatto un match straordinario per intensità, considerato che ha 37 anni: ha messo tutto quello che aveva contro un avversario molto forte e smaliziato. Deve rimpiangere di non aver chiuso in crescendo l’ultima ripresa: se l’avesse vinta, forse anche l’altro giudice avrebbe cambiato il verdetto”.