Carlo Nesti ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il “Microfono Aperto”.
SUL RUOLO BERNARDESCHI: “Tutto può succedere. Ancora non ha un ruolo suo vero e proprio, quindi resta un jolly”.
SUL GENOA: “Ha un difetto di costruzione, quindi per qualsiasi allenatore non sarà facile rimettere la squadra in carreggiata”.
SU FONSECA: “E’ un ottimo allenatore perché ha lasciato un’impronta nella squadra a prescindere dai giocatori a disposizione. Sarà difficile trattenere Smalling, mentre in attacco Politano sarebbe un acquisto azzeccato”.
SU COSA HA BISOGNO DELLA ROMA A GENNAIO: “Il passaggio di proprietà sta ancora avvenendo, quindi Friedkin sarà molto più attivo sul mercato la prossima estate”.
SULLA DIFESA DELLA JUVENTUS: “Chiellini è il Ronaldo della difesa per la Juventus, perdita peggio non ci poteva essere. Credo che i problemi della difesa non siano legati solo all’ambientamento di De Ligt ma al gioco della squadra, che è diventato a trazione anteriore. Ci si difende correndo in avanti, l’opposto di quanto faceva la Juventus con Allegri”.
SU IBRAHIMOVIC AL MILAN: “Bisogna andarci cauti. Con lui ci sono diversi modi con cui giocare perché può fare la punta centrale nel tridente ma anche il regista offensivo dietro le punte”.
SE L’ATALANTA DI OGGI E’ LA MIGLIORE DI TUTTI I TEMPI: “Da quando seguo il calcio io sicuramente sì. Aveva fatto molto bene anche quella di Stromberg, ma non c’è paragone. Sotto il punto di vista della spettacolarità e la coralità del gioco non si è mai visto niente del genere”.
SU QUAGLIARELLA: “A quell’età non si possono pretendere miracoli, ma deve restare nella rosa della Sampdoria per il suo senso del gol e le sue qualità da rifinitore. Prenderei comunque in considerazione l’ipotesi di avere più bocche da fuoco”.
SUL NAPOLI: “Tra tutte le squadre del campionato, zona retrocessione esclusa, è quella che ha più bisogno di una grossa spinta di carattere psicologico. Più del Milan. Il crollo è arrivato sotto quel punto di vista perché la rosa non si discute individualmente. Dovrà essere molto bravo Gattuso, che come motivatore dovrà dare quel qualcosa in più”.
