Longhi: “Gattuso ha ereditato un Napoli malato, non è facile venirne fuori”

Nel Microfono Aperto di Radio Sportiva il nostro Bruno Longhi ha risposto alle domande degli ascoltatori.
SULLA JUVENTUS – “Il confronto è doveroso sempre, è chiaro che se vedi insieme Sarri e Agnelli dopo una sconfitta pensi che si stia cercando la medicina per una malattia, ma non c’è nulla di male. I centrocampisti della Juventus sono forti tutti, il centrocampo ideale secondo me dovrebbe essere con Khedira, che però è infortunato, Pjanic e poi Matuidi, che non ha grossa tecnica ma è fondamentale tatticamente. Alla Juve ci sono troppi campioni e inevitabilmente qualcuno finisce per pagare, come in questo momento Bernardeschi: era partito col vento in poppa poi si è arenato. Non so se gli manca personalità, ma ha dimostrato di essere un patrimonio del nostro calcio. La Juventus è forte, non ha bisogno di prendere chissà chi a gennaio. Punta a tutte le competizioni, i tifosi ambiscono a vincere la Champions League ma la lotta è aperta a diverse squadre quindi la certezza di poterla vincere non esiste. Lo scorso anno la Juventus aveva 9 punti in più, guarda caso le tre sconfitte di quest’anno. A Verona la Juve ha sbagliato le distanze e faceva fatica a contenere le sovrapposizioni: non so se è imborghesimento o il fatto di dover giocare con tre attaccanti “
SUL NAPOLI – “Ancelotti sembrava diventato l’incapace del calcio mondiale, poi è andato all’Everton, ha preso la squadra terzultima e adesso è vicino all’Europa League. Gattuso ha ereditato un clima particolarissimo e non è facile venirne fuori. Il Napoli non ha fatto una grandissima campagna acquisti invernale, poi è una squadra malata: rientrano Koulibaly e Maksimovic e anche loro incappano in giornate disgraziate. Il fallo da rigore su Milik c’è stato anche se lui ha fatto il tuffetto, al VAR lo avresti visto tranquillamente”
SULLA ROMA – “Gli infortuni per la Roma pesano, poi sono venute fuori anche delle carenze perchè il ko col Sassuolo ha evidenziato dei limiti per una squadra che ambisce alla Champions League”
SUL BRESCIA – “Le possibilità di salvarsi per il Brescia ci sono così come per le altre rivali: la squadra si è sempre espressa su buoni livelli ma è stata un po’ sfortunata”
SUL MILAN – “Il Milan ha giocato un primo tempo splendido e deve ripartire da lì. Da quando è arrivato Ibra ha perso solo il derby, quindi le valutazioni non devono essere fatte su tutto il campionato ma solo da quando è arrivato lui, e i tifosi possono essere ottimisti”

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