Cecchi: “Il campionato è su un crinale, non mi sorprenderei se andasse in letargo dopo oggi”

Stefano Cecchi ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il “Microfono Aperto”.
SULLA SITUAZIONE: “Stiamo vivendo un momento drammatico, non mi era mai capitato di affrontare un qualcosa che cambia così alla radice la nostra quotidianità. Tutti noi dobbiamo fare solo una cosa: accettare cosa ci viene detto da chi ne sa più di noi stigmatizzare ogni comportamento fuori luogo. In tutto questo la Lega Calcio è lì che discute se trasmettere le gare in chiaro o meno. Possibile non si riesca mai a fare un lancio in avanti? Siamo diventati un paese notarile”.
SU GIOCARE A PORTE CHIUSE: “E’ un tentativo disperato di cercare di non perdere il filo della normalità, ma quella di oggi potrebbe anche essere l’ultima partita del campionato di Serie A. Stiamo navigando a vista, giorno dopo giorno”.
ANCHE SUI CONDIZIONAMENTI DERIVATI DAL CORONAVIRUS: “Il caos è talmente grande che nessuno di noi ha l’esperienza per dire che ne usciremo in un certo modo. In tutto questo dobbiamo anche cercare di perdonare scelte che ci sembra non abbiano senso. Il coronavirus è una cosa seria ma fondamentalmente si tratta di una forte influenza. Non parliamo della pesta nera. Cerchiamo di capire meglio prima di mettere i sacchetti alle finestre”.
SU LUIS ALBERTO: “Tutti i romantici del calcio quando lo vedono giocare non possono che togliersi il cappello e dirgli chapeau. Inzaghi ha avuto la grande intuizione ed il coraggio di schierarlo mezzala. Oggi quello della Lazio è forse il miglior centrocampo d’Italia”.
SU ILICIC: “Sta facendo cose straordinarie, se ci fosse un Pallone d’Oro italiano se lo meriterebbe tutto. A Firenze le grandi prestazioni erano offuscate da quelle indolenti, oggi è continuo e sportivamente ‘prepotente’. E’ fra i tre più forti di Serie A”.
SU SARRI: “Se non dovesse vincere la Champions con questa squadra, credo che a fine stagione verrebbe clamorosamente bocciato. La sua idea di bellezza unita ai risultati da tecnico della Juventus per ora è fallita. A me sembra che il personaggio Sarri non abbia nulla a che vedere con il mondo juventino. Un corpo estraneo in un mondo estraneo”.
SUL CAMPIONATO A RISCHIO: “Io credo che il campionato sia su un crinale, non mi sorprenderei se andasse in letargo dopo oggi. Capisco la voglia di aggrapparsi alla normalità ma è durissima”.

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