Il direttore generale di Ducati Corse Luigi Dall’Igna ha parlato a Radio Sportiva:
“Per noi è veramente qualcosa di inusuale stare a casa e non viaggiare. In questo momento è fondamentale tenere alta la concentrazione e non mollare la presa, per essere pronti quando ci sarà la ripartenza. E poi la situazione impone dei ragionamenti importanti sul futuro del sistema e come ridurre l’impatto economico che ci sarà in MotoGp e nel mondo dello sport. Il rinvio di Le Mans era già nell’aria e non credo fosse ancora il momento di pensare a ripartire, speriamo che arrivi presto ma è difficile fare una previsione. Per il Mugello la speranza è l’ultima a morire, ma la vedo complicata che si possa correre. Il minimo di 13 Gran Premi? E’ un numero che vale in condizioni normali, vista la situazione di emergenza credo si possa cercare un compromesso per rendere valido il mondiale con un numero inferiore di gare, anche perché mi sembra impossibile arrivare a 13, già farne 10 sarebbe un buon numero. Per i nostri atleti è complicato allenarsi in questo momento ed è difficile prevedere cosa accadrà quando torneremo in pista, sicuramente sarà difficile per tutti”
