Lucchini: “Dopo l’exploit di Guardiola, in Italia volevano essere tutti come lui”


Così Stefano Lucchini, allenatore della Cremonese primavera, nel ‘Buongiorno Sportiva’:
Sull’emergenza sanitaria: Sono in casa con la mia famiglia, all’inizio vicino la zona rossa la non chiusura delle attività non ci aveva fatto capire la gravità della situazione. Adesso dal numero di ambulanze che si sente passare sembra che la situazione vada un po’ meglio.

Sulla sua squadra: Come primavera ci siamo attivati subito, facciamo videochiamate insieme ai giocatori. Si cerca di tener allenati i ragazzi, anche in spazi stretti. Quando riprenderemo dovremo fare una preparazione diversa, non come quella estiva.

Sulla ripresa degli allenamenti: Non so cosa sia giusto o sbagliato. Ho vissuto in prima persona la situazione e la paura qui è tanta. Non si capisce bene quando e come ne usciremo, quindi bisognerebbe avere l’ok di tanti medici e scienziati per ricominciare in sicurezza.

Sul tipo di calcio proposto: Ho la fortuna di lavorare nel settore giovanile della Cremonese, il mio calcio vuol essere un calcio propositivo e offensivo, perché è fondamentale per dare sicurezza ai ragazzi.

Sul suo modello di allenatore: Ce ne sono tanti bravi, tra cui Conte e Guardiola. Ogni allenatore deve avere una sua idea, poi devi esser bravo a capire cosa puoi prendere dal meglio degli altri e farlo tuo. Dopo l’exploit di Guardiola, in Italia volevano essere tutti come lui, ma è stato un errore.

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