Così Sandro Sabatini nel ‘Microfono Aperto’:
Sarri? E’ stato il primo ad aver messo fuori Mandzukic, pertanto anche lui è responsabile della rosa. La mossa della Juve di esonerarlo è stata poco elegante ma non trasformiamolo in un martire, aveva una squadra top. E’ il sogno di ogni allenatore avere una squadra con dei campioni. L’esonero è stata una mossa istintiva di Agnelli, più comprensibile di quella di Allegri. L’esonero dell’anno scorso non ha spiegazione, è stato fatto solo perché non piaceva ai tifosi.
Pirlo? Persona di valore ma alla Juve è un azzardo che a me non convince. E’ un allenatore principiante e questa cosa alla Juve è un’anomalia, Agnelli prima di diventare presidente aveva fatto la gavetta.
Conte? Pian piano sta rettificando le sue dichiarazioni ma non credo che basti dopo un attacco di quel genere. Ci vuole un chiarimento con la Società, il suo comportamento da ‘dipendente’ non è stato corretto.
Milan? Non so se riuscirà a prendere i nomi che si fanno, forse qualcuno.
Rigori Juve-Lione? Non c’èrano entrambi i rigori.
Allenatore? Un mestiere difficile, dietro quei 90 minuti c’è tanto lavoro. Per i tifosi l’allenatore è solo schemi, invece è molto di più. L’allenatore è un tattico, manager, psicologo.
Di Francesco? Credo che a Cagliari possa fare una buona stagione.
Roma? Prematuro dire adesso come sarà il mercato.
