Cecchi: “Caso Juve-Napoli? Se c’è protocollo condiviso quella è la regola, altrimenti salta tutto”

Nel Microfono Aperto per rispondere alle domande degli ascoltatori è intervenuto Stefano Cecchi de La Nazione.
“Non esiste obiettività nel calcio, c’è la passione a condizionarci.
Sul Milan? Chi come me tifa Fiorentina è come iscriversi a un corso serale di malinconia. Ora mancano al Milan, adesso è “dalliana”, una squadra femmina che può chiamarsi Futura in questa straordinaria ondata di gioventù che va ad accompagnarsi ad uno dei giocatori più anziani che ha il compito di fare da chioccia a un gruppo, una squadra proiettata in avanti da una società che ha fatto la campagna acquisti forse più interessante della serie A.

Caso Juve-Napoli? Mi ricorda il pretore Salmeri che ogni volta che vedeva nudo censurava, c’erano leggi che consentivano a certi manifesti di essere esposti ma lui se ne fregava e vietava. E’ un po’ il caso di oggi, sono mesi che parliamo del protocollo da condividere, poi arriva la singola Asl e fa saltare tutto per aria. Io non sono un medico e non voglio entrare in questioni mediche, non so chi ha ragione e chi ha torto, dico che c’è un regolamento codificato che viene spezzato da un singolo se così si fa salta per aria tutto, non accetto il tentativo di sbrecciare regole che sono costate mesi di lavoro. Non entro nel merito ma così facendo il campionato si blocca, non può andare avanti.

La fascia a Chiesa? Se in una squadra c’è un giocatore che da più di un anno punta i piedi per andare nella rivale principale si crea una frattura con la tifoseria, perché nell’ultima partita devi consegnargli quel simbolo alto di essere il capitano della mia squadra per tributarmi cosa, riconoscenza perché vuoi andare in una squadra vista come il fumo negli occhi? Non lo capisco. Sapendo che Conte vuole andare all’Inter l’ultimo giorno gli avreste dato la fascia di capitano della Juventus? Il calcio anche di piccoli gesti, di rispetto della passione dei tifosi e Chiesa ha fatto di tutto per ferirli. Deve prevalere l’affetto del tifoso o l’interesse del procuratore: allora facciamolo scegliere ai Raiola il capitano.

Ancora sul caso Juve-Napoli? Perché non si dovrebbe presentare la Juve? Nella sostanza ha ragione. Se le regole valgono per tutti.. se smarriamo le regole smarriamo tutto, capisco buon senso e tolleranza ma quella regola è il frutto di una trattativa che fa sì che il campionato si possa giocare con alcune certezze, se deroghiamo a queste diventa un’anarchia totale e allora tanto vale fermare il campionato e riprendere quando la situazione sarà più normale. Io non niente contro il Napoli, ciò che dico lo penso magari sbagliando. Se con fatica attraverso Governo e Figc si è trovato intesa su un protocollo non si può derogare, perché la Asl a fianco consente alla Salernitana con un positivo di andare a Verona? Perché una sì e una no? In qualsiasi situazione servono regole in questo caso sono superate, io non dico che la Asl abbia torto, ma allora fermiamo il campionato, non può essere la singola Asl a decidere non è possibile andare avanti sull’umore di come si sveglia il singolo medico. Non c’entra il Napoli, la Juve, il Milan.. se ci sono regole vanno rispettate, se si ritiene che il viaggio a Torino della squadra Napoli sia un rischio lo decida un ente unico valido per tutti”.

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