Vegni (direttore Giro): “Yates positivo? Non mandiamo a casa tutta la squadra se gli altri sono negativi”

In Passione Sportiva dopo la positività al Covid di Simon Yates è intervenuto il direttore di corsa del Giro d’Italia, Mauro Vegni.
“Le preoccupazioni ci sono sempre, è normale per quello che arriva dai numeri che anche nel nostro Paese cominciano a crescere. Ma per ora abbiamo avuto un caso singolo, andiamo avanti, domenica e lunedì faremo i test a tutti i team e sarà il primo banco di prova importante. Per ora il gruppo sembra tranquillo, è una situazione in cui un solo corridore è risultato positivo mentre tutto il team ha fatto tre controlli tutti negativi. Il protocollo prevede che gli esami approfonditi si facciano nelle due giornate di riposo ma abbiamo tutto un apparato pronto ad intervenire in qualsiasi situazione di allarme, tamponi veloci per verificare e in caso di test dubbi sia fa il tampone successivo.
Yates aveva dei sintomi, febbre a 37,4, e il medico per stare tranquillo ha chiesto di fare i test, abbiamo verificato la positività poi rieseguito il test e lo abbiamo rifatto anche stamattina e c’è stata la conferma quindi il corridore è fermato mentre i compagni vanno avanti perché risultati negativi ai due test successivi. Noi non abbiamo accolto la regola del Tour dell’esclusione della squadra con due positivi. Mandare a casa un team composto da 30-40 persone per una positività ci sembra eccessivo, abbiamo gli strumenti per poterli tenere sotto osservazione.
Se abbiamo paura che intervengano le autorità sanitarie locali? E’ chiaro che muovendoci verifichiamo di volta in volta anche le norme dei luoghi dove andiamo via via che ci spostiamo. Nel caso del calcio parliamo di più positivi rispetto a quello unico di Yates, la preoccupazione che qualcuno dica qualcosa sul Giro c’è sempre ma non mi pare ci siano gli elementi per ora”.

Ti potrebbe interessare

Menu