Così l’ex dirigente nerazzurro Ernesto Paolillo ai nostri microfoni:
Conte? E’ bravo e carismatico, saprà porre rimedio alle difficoltà dell’Inter, che non dipendono solo da lui. Non vedo motivi di diffidenza o guerre con la società. Questa Inter mi ha stupito in negativo per il numero di gol che prende, non è da squadra scudetto e Conte deve rivedere la fase difensiva. Se non arrivano i risultati paga in prima persona, per cui è giusto che porti avanti le sue idee. Sono convinto che ha fatto tante cose positive e non è colpa sua se Lukaku è venuto a mancare nelle partite decisive.
Eriksen? Non è diventato di colpo una schiappa perché ha cambiato squadra. E’ una questione di modulo e di quadratura del tipo di gioco, spetta all’allenatore risolvere il problema.
Serie A? Le esigenze economiche impongono di dover giocare ad ogni costo. Non è bello per i tifosi e per lo spettacolo, ma non c’è alternativa, bisogna tirare avanti. Contratti milionari dei calciatori? Dubito che saranno ridimensionati a causa del covid.
